Nuova Riveduta:

Genesi 9:28

Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquant'anni.

C.E.I.:

Genesi 9:28

Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquanta anni.

Nuova Diodati:

Genesi 9:28

Dopo il diluvio, Noè visse trecentocinquant'anni.

Riveduta 2020:

Genesi 9:28

Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquant'anni.

La Parola è Vita:

Genesi 9:28

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 9:28

E Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquant'anni.

Ricciotti:

Genesi 9:28

Visse Noè dopo il diluvio trecentocinquanta anni.

Tintori:

Genesi 9:28

E Noè, dopo il diluvio, visse trecentocinquanta anni.

Martini:

Genesi 9:28

E visse Noè dopo il diluvio trecento cinquanta anni.

Diodati:

Genesi 9:28

E Noè visse dopo il diluvio trecencinquant'anni.

Commentario abbreviato:

Genesi 9:28

24 Versetti 24-29

Noè maledice Canaan, il figlio di Cam: forse questo suo nipote era più colpevole di tutti. Il servo più spregevole sarà tale anche tra i suoi pari. Questo indica certamente le vittorie ottenute in diverse riprese da Israele sui Cananei, per mezzo delle quali essi stati fatti passare per la spada o indotti a pagare un tributo. Il continente intero dell'Africa fu prevalentemente popolato dai discendenti di Cam e, perciò, quanti anni le parti migliori di quel paese caddero sotto il dominio dei Romani, quindi dei Saraceni e ora dei Turchi! In quale malvagità, ignoranza, barbarie, schiavitù e miseria vivono la maggior parte degli abitanti! E che dire dei poveri negri che ogni anno sono venduti e comprati come bestie al mercato e portati da un mondo per fare il lavoro delle bestie in un altro! Ma questo in nessun modo scusa la cattiveria e la barbarie di quelli che arricchiscono se stessi non con il prodotto del loro sudore e del loro sangue. Dio non ci ha ordinato di schiavizzare i negri e, senza dubbio, egli punirà severamente questi torti così crudeli. La realizzazione di questa profezia, che contiene quasi una storia del mondo, libera Noè dal sospetto di averlo indotto a questo a causa dell'ira personale. Essa prova completamente che lo Spirito Santo ha preso l'occasione dalla violazione di Cam per rivelare i suoi scopi segreti. "Benedetto sia Dio, il Signore di Sem": la chiesa sarebbe stata costruita e continuata nella posterità di Sem e da lui vennero i Giudei, che furono, per lungo tempo, l'unico popolo credente che Dio aveva nel mondo. Cristo, che era Dio il Signore, nella sua natura umana ha dovuto discendere da Sem; per mezzo di lui, riguardo alla carne, Cristo è venuto. Noè benedice anche Iafet e, in lui, le isole dei gentili che furono popolate dalla sua discendenza. Qui troviamo profetizzata la conversione dei gentili e la loro adesione alla chiesa. Possiamo leggere, "Dio estenda Iafet ed egli abiterà nelle tende di Sem": I giudei e i gentili saranno uniti insieme nel vangelo, entrambi saranno uniti in Cristo. Noè ha vissuto per vedere due mondi, ma essendo un erede della giustizia che è la fede, egli ora riposa in speranza aspettando di vedere uno migliore dell'uno e dell'altro.

Riferimenti incrociati:

Genesi 9:28

27 Is 11:10; Os 2:14; Mal 1:11; At 17:14; Rom 11:12; 15:12; Ef 2:13,14,19; 3:6,13; Eb 11:9,10

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